Ogni anno moltissimi scienziati1 sono costretti ad abbandonare il proprio paese a causa di guerre, instabilità politica e disastri naturali o causati dall’uomo. Fra essi, c’è anche chi perde la vita. In diversi paesi, comunità scientifiche solide ed ecosistemi di ricerca ben sviluppati sono stati indeboliti e persino distrutti da conflitti, violenze, o repressioni. In alcuni casi, paesi in cui la ricerca scientifica stava muovendo i primi passi hanno dovuto affrontare la quasi totale eliminazione delle proprie capacità scientifiche ancora in embrione. Gli scienziati che sopravvivono a tali crisi possono essere costretti a migrare in altre zone del paese, in paesi vicini, o lontani dalle loro case, senza lavoro e senza prospettive.
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